... questo w.e. ho aprofittato del clima primaverile per concedermi le "ultime" ferrate dell'anno... con la mia compagna ed alcuni amici abbiamo "salito" il Monte Grappa dalla via ferrata Sas Brusai sabato, mentre domenica dalla via ferrata Carlo Guzzella, all'uscita di quest'ultima via, verso il tramonto veleggiavano ancora diversi parapendii immersi in un paesaggio incantevole arricchito dalle nebbie che iniziavano a sollevarsi dalla pianura...
fabio liverani
mercoledì 5 novembre 2008
ciao....
sul numero scorso (ottobre) di National Geographic Italia un mio reportage inerente gli alberi monumentali italiani, è per me una grande soddisfazione professionale, posto 3 foto inedite per condividerla, almeno in maniera virtuale, non solo con i miei carissimi amici e colleghi di photofarm da cui ho avuto modo di imparare cose nuove, ma anche con tutti gli amici che partecipano alle nostre iniziative... ciao fabio
5 novembre 2008
Concluso il workshop nel Casentino...
tre giorni di buona luce... abbiamo avuto dalla nebbia per fotografare “dentro” il bosco, al sole per fotografare dall’alto dei crinali... si sono sperimentate le tecniche hdr, l’unione di immagini per realizzare panoramiche, il flash in controluce per la macro..
Visionato vari software...
P.S.
Abbiamo anche mangiato bene, compresi i tipici tortelli alla lastra con ripieno i erbe e patate e zucca... :-))))
Nel dipartimento di Madre de Diós (la capitale è la città di Puerto Maldonado) si trovano tre aree di conservazione di grande importanza: la Riserva di Biosfera del Manu (dichiarata dall'UNESCO come Patrimonio Naturale dell'Umanità nel 1987), la Zona Riservata Tambopata - Candamo ( con popolazioni intatte di varie specie in via d'estinzione, come la nutria gigante e l'aquila arpia) e il Parco Nazionale Bahuaja - Sonene (che ospita 450 specie di uccelli).
Un miracolo della natura: così è Madre de Diós, una terra ignota di alberi giganteschi, fiumi poderosi e spessa vegetazione, nel quale l'uomo è uno straniero, un essere strano che si commuove ad ascoltare i sussurri degli abitanti della foresta o a camminare attraverso i sentieri della montagna. Qui non regna mai il silenzio. Tutto può succedere.
Christian Patrick Ricci e Fabio Liverani hanno documentato per conto del ufficio peruviano del turismo,la biodiversità della foresta.
di seguito qualche scatto di Christian
Il Macchu pichu la porta della giungla sul rio Urubamba
Dalla verticale e ricca di acque Val Bregaglia agli spazi aperti ricchi di laghi dell'Engadina. Questo workshop vi porterà a scoprire non solo l'incredibile e confidente fauna della Val Roseg, ma anche i meravigliosi paesaggi alpini della regione a cavallo fra Italia e Svizzera.
Il workshop prevede due sessioni, un giorno dedicato alla composizione e alle basi di fotografia, il giorno successivo alla fotografia specifica della fauna, come comportarsi e come risolvere i vari problemi tecnici.
Come si realizzano i servizi fotografici sugli animali? Quali sono le tecniche e gli strumenti utili al fotografo per ritrarre nel miglior modo la fauna? Soprattutto come ha fatto il fotografo ad avvicinarsi e ritrarre l’animale in una determinata posa?Il Workshop nel parco nazionale della Bayerischer Wald in Germania è studiato per rispondere a tutte queste domande. Prendere dimestichezza con il mezzo fotografico non è immediato, e tanto meno lo è la presenza dei soggetti. Avvicinare un animale richiede di conoscere le sue abitudini, i suoi movimenti; un buon fotografo deve sapere quando è il momento di lasciare perdere, per non rendere vano tutto il suo lavoro ma anche per non distruggere quei delicati equilibri naturali che oggi sono sempre più compromessi.